Come scegliere l’azienda per la Bonifica Amianto

bonifica amianto

Se avete deciso di smaltire l’amianto ancora presente nella vostra abitazione, scegliere l’azienda a cui affidare i lavori non è certo facile. Questo tipo di interventi sono molto delicati e serve del personale altamente qualificato per evitare rischi per la vostra salute e per l’ambiente. Prendetevi il tempo necessario per valutare bene a chi affidare il lavoro, magari in questo articolo troverete qualche consiglio su come comportarvi.

Il pericoloso amianto

All’inizio del 1900 si è iniziato a usare l’Amianto in edilizia, specialmente l’Eternit, perché lo si credeva un materiale resistente, e quindi ideale per ogni tipo di costruzione.

Negli anni ’80 si comincia a percepire il pericolo per la salute dell’uomo che la polvere di questo materiale costituiva. Finalmente nel 1992 viene vietato l’uso sia dell’Amianto che di ogni suo derivato.

Da qui l’obbligo di intervenire con la Bonifica in presenza di costruzioni che ne presentano tracce.

L’Unione Europea ha posto la data del 2028 come termine per la totale Bonifica Amianto di tutto il suo territorio per salvaguardare la salute delle persone e del pianeta stesso.

Scegliere un’azienda specializzata è molto importante

Per poter maneggiare prodotti che contengono amianto bisogna prendere le dovute precauzioni, le polveri sprigionate da questo materiale sono estremamente dannose per la salute.

Per questo motivo è assolutamente da evitare il fai da te, anche su piccole superfici, e affidarsi a aziende specializzate nella Bonifica Amianto.

Il personale specializzato valuterà in quali strutture è contenuto l’Amianto, quindi si prenderà in carico la richiesta da inviare all’ASL, nel frattempo procederà alla messa in sicurezza del cantiere.

Una volta che tutta l’area sarà stata messa in sicurezza procederanno alla rimozione, il tutto nel più totale rispetto delle norme di sicurezza.

Riassumiamo i punti principali che un’azienda specializzata deve rispettare:

  • fare un sopralluogo utile a valutare in che stato è la struttura;
  • occuparsi di tutta la documentazione;
  • valutare quale sia il modo migliore di intervenire in base alla situazione;
  • effettuare la Bonifica Amianto e mettere in sicurezza anche le aree circostanti;
  • conferire l’Amianto in bonifiche autorizzate.

Assicurarsi che l’azienda sia abilitata allo smaltimento

Nel selezionare l’azienda a cui affidare i lavori di Bonifica Amianto, è necessario controllare che questa sia iscritta all’Albo dei Gestori Ambientali e che abbia le abilitazioni “categoria 10 A” e “categoria 10 B”.

La prima riguarda le aziende che effettuano la Bonifica Amianto di materiali edili, tipo l’Eternit, la seconda si occupa delle tubature e degli isolanti.

L’iscrizione a questo albo è vincolata sia dalle attrezzature in possesso dell’azienda, sia all’esperienza che il responsabile possiede in materia. È possibile andare sul sito relativo all’albo per verificare se l’azienda risulta regolarmente iscritta, solo in questo modo si può avere la garanzia di un lavoro eseguito nel totale rispetto delle norme di sicurezza.

Una volta rimosso l’Amianto con cosa lo si può sostituire?

Un valido sostituto è costituito dal “fibrocemento ecologico”, materiale creato appunto per la sostituzione dell’Amianto dopo il divieto della sua produzione. Questo materiale è simile per composizione all’Eternit, solo che al posto dell’Amianto sono state utilizzate delle fibre naturali di natura vegetale e animale, il risultato è un materiale adatto per l’edilizia molto resistente e che dura a lungo, molto duttile e cosa più importante non è pericoloso per la salute.

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