Soggiorno-cucina: come arredare e dividere gli spazi

soggiorno cucina

Apparentemente si tratta di due spazi diversi, ognuno dei quali svolge funzioni antitetiche tra loro. Tuttavia, soprattutto con le moderne idee concernenti design e divisione degli spazi, oggi come oggi far convivere soggiorno e cucina non è più una impresa utopica ed a tratti palesemente impossibile, ma un qualcosa di fattibile semplicemente seguendo una serie di dritte e di consigli utili a proposito. In che modo arredarli quindi?

Tenendo soprattutto in considerazione l’ipotesi di un open space, sono in molti a porsi codesto interrogativo, vista l’apparente incompatibilità citata in precedenza. Primo imprescindibile dogma da seguire è quello di conferire uno stile comune ad entrambi gli ambienti, conferendo a questi ultimi schemi visivi e cromatici uniformi tra loro. Direttamente proporzionale all’aumento esponenziale di ambienti comuni validi per frazioni abitative differenti vi è l’abbattimento di muri che rende sempre più difficile una agevole divisione di questi, problematica della quale parleremo in seguito. Cosa buona e giusta è affermare che un effetto non meno efficace dei muri può essere validamente espletato da un corretto arredamento.

Una volta individuato uno stile comune a soggiorno e cucina, è ora di provvedere alla scelta dei colori, particolare di non secondaria e trascurabile importanza. Uno o due colori al massimo sono più che sufficienti per ottenere un effetto soddisfacente. Meglio non esagerare neppure con l’arredamento. Troppi articoli di arredamento, come ad esempio un numero sproporzionato di inutili mensole, non fa altro che appesantire un tutto che invece dovrebbe apparire armoniosamente equilibrato. Se, come nella stragrande maggioranza degli appartamenti moderni puntualmente accade, il problema riguarda più che altro lo spazio, allora l’attenzione all’arredamento deve essere ancor maggiore, con ogni centimetro che deve essere prontamente ottimizzato e sfruttato. Ad una cucina lineare e classica meglio prediligere una cucina ad U, con il lato esterno di questa che fungerà da tavolo con sedie annesse. Se è vero che lo stile di cucina e soggiorno deve essere univoco, è altrettanto vero che i mobili non devono essere identici, per non cadere in un banale che non va di pari passo con una novità alla quale lo sguardo non deve noiosamente abituarsi. E la divisione? Pareti scorrevoli, prima di tutto, che dividono o uniscono gli ambienti a seconda delle necessità. Cartongesso poi, soluzione relativamente economica la quale crea divisioni che tuttavia non chiudono completamente il tutto. Come dimenticare le pareti vetrate poi, sicuramente la soluzione maggiormente in voga al momento. La loro trasparenza, derivante appunto dal vetro, separa ma senza dividere ambienti che così sfruttano al massimo la componente luminosa.

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