Quello che stiamo attraversando è un periodo di profondo cambiamento, dettato dalle nuove tecnologie in grado di introdurre soluzioni innovative e sempre più interessanti e amate. Secondo gli esperti, la vera innovazione del 21esimo secolo saranno le costruzioni in legno. In Italia, la mini-rivoluzione del legno – come alternativa al cemento o all’acciaio per immobili multipiano – è partita da Nord. Fra i casi che fanno scuola, spiccano alcuni sviluppi di immobili di residenza pubblica e housing sociale. A partire da Milano, dove Cenni di cambiamento – complesso di 124 alloggi in classe A finanziato dal Fondo immobiliare di Lombardia – mantiene il primato di più grande progetto residenziale realizzato in Europa con un sistema di strutture portanti in legno e 6.100 metri cubi di pannelli impiegati.
A Firenze, invece, nell’area ex Longinotti, sono state costruite due palazzine di 4 e 6 piani in legno massiccio, a strati incrociati, per un totale di 45 appartamenti che si inseriscono, come segno moderno e contemporaneo, nel quartiere circostante. La progettazione delle strutture di legno lamellare è infatti entrata a far parte delle Norme tecniche per le Costruzioni solo dal 1 luglio 2009, con l’entrata in vigore del Dm del 14 gennaio 2008. Una delle caratteristiche delle due palazzine è l’aver integrato una tecnologia in arrivo dal Nord Europa con l’esperienza della tradizione costruttiva mediterranea.
Sempre a Firenze, in via Torre degli Agli, c’è un complesso di 88 alloggi di cui 18 alloggi in legno completamente prefabbricati, pensati per un’accoglienza temporanea.
Le case in xlam hanno permesso l’ingresso delle strutture in legno nei cantieri tradizionali. Perché se è vero che i pannelli vengono progettati e tagliati in laboratorio, la prefabbricazione riguarda solo le parti strutturali. L’innovazione si abbina così con la tecnica tradizionale. Un passo in avanti, che ha allargato molto il mercato. L’aspetto delle case in legno (sia xlam che telaio) è sempre più mimetizzato nel contesto urbano. Le strutture, coperte da intonaci e cappotti, non si differenziano da una qualsiasi palazzo in mattoni o cemento. Per proposte che si rivolgono a tutti i target di mercato. Come a Trieste, dove RubnerHolzbau ha da poco terminato il complesso residenziale di lusso Panorama Giustinelli, in corso di certificazione CasaClima A: rispettando le rigide norme di legge dell’Eurocode 5, l’azienda è riuscita a ridurre in modo considerevole lo spazio occupato dalla struttura a vantaggio dei dispositivi di isolamento termico e acustico.
Il legno, dunque, come vero protagonista del mercato immobiliare, anche nei contesti urbani. Le costruzioni in legno, dunque, sembrano essere il futuro dell’edilizia. Tanto che, nelle maggiori città d’Europa, c’è chi è pronto a scommettere che se l’acciaio, il vetro e il cemento sono stati i protagonisti dell’architettura nei due secoli scorsi, la vera innovazione riguarderà proprio il legno e le costruzioni in xlam.
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