Aumenti per le bollette: come calmierare il prezzo autonomamente

rimedi aumento bollette

Il caro bollette è attualmente uno dei temi caldi che ogni famiglia è chiamata ad affrontare nel concreto, mentre il Governo stanzia misure in grado di calmierare il prezzo dei rincari e in qualche modo favorire un vantaggio per i consumatori che, tecnicamente, per il 2022 sono chiamati a uno sforzo non da poco nell’adempiere agli obblighi previsti per le utenze domestiche.

Riassumendo, ad oggi il rincaro previsto parte da una base del 29,8% per quanto riguarda l’elettricità e del 14,4% per quanto riguarda invece il gas.

Tale rincaro parte nel quarto trimestre del 2021 e in linea di principio ha carattere ufficiale, dal momento che la comunicazione è stata effettuata direttamente dall’Authority di regolazione per acqua energia e rifiuti.

Per completezza di informazioni va specificato che tale rincaro è già edulcorato da alcuni oneri stralciati e coperti dal Governo senza il cui intervento sarebbe ammontato al 45% per l’elettricità e più del 30% per la quota gas.

Ulteriore intervento del Governo è stato quello di varare il recente “Decreto bollette” che prevede la riduzione dei cosiddetti oneri di sistema,  ossia le tasse legate all’attività di interesse generale per il sistema elettrico che insistevano appunto su luce e gas.

Tale vantaggio favorirà in prima battuta coloro i quali attualmente fruiscono del bonus energia, dal momento che grazie a questo ulteriore intervento dovrebbero ammortizzare quasi del tutto gli aumenti previsti.

Il problema rincari nel corso del tempo

come gestire bollette

Da un’analisi frutto di studi specifici sulle famiglie italiane emerge che nel 2021/22 una famiglia media spenderà circa 1.700 Euro per luce e gas, a fronte dei 1.200 Euro medi che risalgono soltanto a due anni fa. Tale proporzione è appunto effetto dei rincari, che peseranno sulle famiglie in una misura in molti casi superiore al 30, 35% del totale.

Nonostante le promesse e le azioni del Governo appare evidente che l’incremento sia sensibile e per la maggior parte delle persone non assorbibile, né sostanzialmente e nemmeno marginalmente. Da qui si evince che molti consumatori stiano valutando formule alternative di gestione domestica in grado di permettere loro di fronteggiare spese più sostenibili e soprattutto non soggette a costanti rincari.

Ricordiamoci infatti che l’aumento dei costi per le utenze non è una novità nel nostro Paese, come in molti altri. Esistono diversi fattori che contribuiscono al generarsi di tali incrementi.

Nello specifico, per esempio, l’aumento del 2021 è da considerarsi come un effetto diretto (e per molti versi prevedibile) della pandemia. I costi di tutte le materie prime sono aumentati (basti vedere cos’è successo, per esempio, con carburante e acciaio) e questo genera un aumento della domanda in contrasto con la scarsa offerta.


Dall’altra parte l’ulteriore motivazione, ancor più specifica, è l’aumento dei costi dell’energia per l’acquisto dei certificati compensativi della Co2.


I certificati compensativi della Co2 sono sostanzialmente dei costi che i paesi devono sostenere quando non riescono a produrre un determinato quantitativo di energia verde come da direttive europee. Tali parametri rientrano nel globale carnet di obiettivi da raggiungere annualmente per contribuire alla transizione ecologica.

Quegli stessi obiettivi, se non raggiunti, prevedono un pagamento a compensazione. Una forma di “risarcimento”, se la si vuole vedere in questo senso. E come spesso a cade ricade sui cittadini attraverso gli incrementi in bolletta.

Cosa può fare un cittadino per pagare meno per le utenze domestiche

Si potrebbe disquisire a lungo sull’opportunità che determinate variazioni degli equilibri economici ricadano giustamente o meno sui cittadini, e si conviene certamente che ciò non dovrebbe mai avvenire, ma alcuni macro-problemi non hanno facile soluzione nel quadro generale quanto invece possono averlo sul piano individuale.

Ridurre autonomamente i consumi è infatti possibile, a patto di intervenire sapientemente sull’isolamento termico del proprio appartamento al fine di ridurre fisicamente il consumo di riscaldamenti e condizionatori.

Un approccio indiretto al problema consumi che tuttavia porta lo stesso un vantaggio concreto in termini di spesa.

Per realizzarlo è dunque fondamentale riferirsi a una ditta esperta in isolamento termico, in grado di migliorare la certificazione energetica della casa attraverso opere precise come gli interventi di coibentazione.

La coibentazione non è altro che tutta quella serie di interventi atti a rendere la casa in grado di mantenere nel tempo una temperatura costante, diventando cioè meno soggetta agli sbalzi di temperatura generati da agenti esterni che implicano di solito l’accensione di riscaldamenti o condizionatori per contrastarla.

Le tecniche di coibentazione sono diverse, dai cappotti termici per l’intera struttura ai materiali isolanti collocati all’interno dell’appartamento.

Molto spesso tuttavia non è necessario progettare interventi particolarmente invasivi o costosi, ma è sufficiente individuare le parti più “critiche” sulle quali agire.

Un esempio è rappresentato dall’insufflaggio dell’intercapedine, ossia l’inserimento di materiale isolante nel vuoto esistente fra la parete sterna dell’edificio e quella interna dell’appartamento, a sua volta responsabile della maggior parte delle dispersioni di calore domestico.

Si tratta di un intervento non invasivo e che può essere completato nell’arco di una giornata lavorativa, che consente inoltre di poter accedere alle più recenti agevolazioni fiscali, come ad esempio il ben noto ecobonus 110.

Isolare casa consente di risparmiare energia, migliorare la classe energetica ed il valore di immobile in sede di vendita, inoltre consente di darci delle soluzioni perfette per riqualificare edifici che sentono il peso degli anni che avanzano. Perciò non esitate, l’arrivo della stagione fredda è alle porte! Inizia ora a risparmiare sui riscaldamenti con l’isolamento termico!

Be the first to comment on "Aumenti per le bollette: come calmierare il prezzo autonomamente"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*