Volete ridecorare un vecchio mobile? State pensando di dare nuovo colore a porte e finestre? Il primo passo è eliminare lo strato superficiale rappresentato dalla vernice vecchia. Come? Vediamolo insieme.
La sverniciatura è un procedimento volto a preparare il legno al rinnovamento. Va eseguita con molta attenzione: il rischio è quello di utilizzare materiali e strumenti che possano danneggiare o compromettere la patina superficiale che dà valore, ad esempio, ad un mobile d’epoca. Lo scopo è arrivare al legno nudo: solo così la riverniciatura sarà impeccabile.
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Come sverniciare il legno: quali prodotti
Il metodo home-made più utilizzato, è senza dubbio la carta vetrata, che attraverso una delicata pressione manuale, permette di sbarazzarsi accortamente del solo strato pittorico.
Ricorrere allo sverniciatore chimico, permette invece di accorciare i tempi, ma necessita di qualche accorgimento in più. Entrate dunque in un negozio di ferramenta e procuratevi anche:
- un telo di plastica;
- pennelli di varia dimensione (per dettagli e punti difficili);
- una spatola;
- carta vetrata a grana grossa;
- guanti da lavoro;
- occhiali protettivi.
Sverniciare porte e persiane in legno
Smontate la porta o l’imposta della persiana e ponetela in un luogo arieggiato sotto il telo di plastica. Infilate i guanti da lavoro e stendete sulla superficie uno sverniciatore specifico con un pennello grande. Tenete a portata di mano la spatola: vi servirà per rimuovere la vernice, mentre per le zone più difficili da raggiungere, potreste utilizzare un cacciavite.
Sverniciare un mobile in legno
La tecnica della carteggiatura è adatta a mobili particolarmente rovinati. Iniziate con carta vetrata a grana grossa e proseguite con la grana più sottile, per le rifiniture.
Se invece preferite risparmiare fatica, utilizzate uno sverniciatore chimico. Dopo aver steso il telo di plastica su cui poggerete il mobile da trattare, passatevi il prodotto con un pennello grande o medio. A mano a mano che la vernice si solleva, utilizzate la spatola per disincrostarla. Infine, con la carta vetrata, lisciate l’intera superficie fino a renderla omogenea.
Sverniciare un legno con la soda caustica si può?
Si tratta di una delle metodologie più note ma è anche la più tossica.
Spostatevi all’esterno e, dopo aver indossato indumenti vecchi e guanti da lavoro, create un tampone con un listello di legno e degli stracci. Riempite una bacinella di acqua calda e versateci gradatamente circa 150 gr di soda caustica per ogni litro. Girate il composto con un altro listello di legno e applicatelo sulla superficie con il tampone. Una volta scioltasi, la vernice avrà la consistenza di una poltiglia colorata, che potrete eliminare con la spatola.
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