Le crepe nelle pareti non solo sono brutte: possono nascondere un vero e proprio pericolo
Una crepa nel muro è di per sé fastidiosa: rovina l’estetica della propria dimora. Sono soprattutto gli edifici più antichi ad avere crepe nelle pareti esterne, ma il problema potrebbe svilupparsi anche all’interno. Non sempre la questione è puramente legata all’aspetto della casa. Può darsi che le crepe nelle pareti siano dovute a un cedimento delle fondazioni. In questo caso stucco e vernice non bastano. Potrebbe essere necessario un intervento professionale di consolidamento delle fondazioni con iniezione di resine espandenti. Se le crepe nei muri sono dovute a un cedimento, un’azienda specializzata può risolvere il problema con un intervento mirato.
Crepe nei muri: quando preoccuparsi?
Il fattore più importante da considerare durante una prima analisi delle crepe nei muri della propria casa sono la profondità e l’ampiezza della fenditura. Se si tratta di fessure superficiali, potrebbe non esserci nulla di cui preoccuparsi. Gli intonaci, soprattutto quelli delle pareti esterne, sono sensibili al tempo e al clima, in particolare all’umidità. Se si nota che l’intonaco si sbriciola facilmente, o che comunque la crepa nella parete non interessa la muratura, una buona opera di fai da te o l’intervento di un imbianchino solo le soluzioni più consone. Se invece le crepe nei muri dovessero essere più profonde e la loro ampiezza dell’ordine di alcuni millimetri, è il caso di chiedere l’intervento di un professionista: potrebbe servire un’opera di consolidamento delle fondazioni.
Come riconoscere le diverse tipologie di crepe nei muri di casa
Non tutte le crepe nei muri sono uguali. Ne esistono di vari tipi, e sono provocate da specifiche condizioni della struttura e del terreno di fondazione. Le crepe nelle pareti sono di quattro tipologie: crepe orizzontali, crepe verticali , crepe oblique e incrociate. Queste diverse casistiche sono il sintomo di problemi che possono mettere a repentaglio la sicurezza della casa e di chi ci abita, per questo e non vanno ignorate o semplicemente coperte con intonaco.
Crepe orizzontali nelle pareti di casa
Le crepe orizzontali sono particolarmente insidiose e non vanno trascurate. I fattori che generano questo tipo di crepe nelle pareti sono sempre si riconducono alla condizione dei terreni di fondazione. Il suolo su cui è costruito un edificio risponde in modi differenti al carico della struttura costruita sulla sua superficie. Se il terreno di fondazione è disomogeneo, possono verificarsi cedimenti differenziali che provocano la comparsa delle crepe nei muri. Le crepe orizzontali possono significare l’abbassamento di una interna parete. Quindi, per stabilire l’entità del problema e per individuare l’area in cui fare l’intervento di consolidamento delle fondazioni, è necessario richiedere la perizia di un tecnico.
Crepe nei muri verticali
Le crepe nei muri verticali, che si trovino sulle pareti esterne o all’interno dell’abitazione, sono spesso causate da uno scorrimento anomalo tra due strutture adiacenti. Infatti, se la crepa verticale interessa confinanti, ovvero si trova fra due edifici contigui (come ad esempio le villette a schiera), è opportuno far esaminare entrambi gli immobili. Uno degli edifici, a causa della disomogeneità del terreno di costruzione, potrebbe aver subito un cedimento differenziale delle fondazioni. Da qui la comparsa della crepa nel muro.
Crepe oblique nei muri
Le crepe oblique nei muri possono essere causate da una variazione molto localizzata del volume del terreno di fondazione dell’edificio. Il terreno è soggetto a mutamenti dati, per esempio, da condizioni climatiche particolari (siccità, piogge massive) o dall’intervento dell’uomo (presenza di scavi o perdite fognarie). Le variazioni ben localizzatedel volume del terreno di fondazione alterano gli equilibri con porzioni della struttura, che può risentirne collassando. In questo caso, non è raro che compaiano crepe oblique nei muri, soprattutto in prossimità di porte e finestre, ma anche in abbinamento alle altre tipologie di crepe.
Crepe incrociate nelle pareti
Le crepe incrociate sono invece causate da eventi sismici che durante lo scuotimento dinamico delle strutture lasciano lesioni di rottura delle parti più rigide delle costruzioni. Anche in questi casi le norme tecniche indicano come necessario un intervento di consolidamento del terreno in abbinamento ad opere di messa in sicurezza delle strutture fuori terra, sopratutto per prevenire danni gravi agli edifici che si trovano in zone sismiche.
Consolidamento delle fondazioni per eliminare il problema delle crepe nei muri
Se le crepe nei muri sono causate da un cedimento delle fondazioni, un intervento di consolidamento con resine è la soluzione più pratica, ecologica e meno invasiva. Naturalmente bisogna contattare un’azienda specializzata e che operi in conformità alle normative sulla sicurezza e sulla qualità.
Il consolidamento delle fondazioni con iniezioni di resine espandenti prevede tre fasi:
- Analisi del cedimento delle fondazioni. Prima di iniziare l’intervento di consolidamento con resine, i tecnici specializzati analizzeranno ogni crepa nel muro e individueranno la zona interessata dal cedimento delle fondazioni;
- Consolidamento delle fondazioni con iniezione mirata di resine espandenti. A questo punto inizia l’operazione con cui le resine vengono iniettate nel terreno tramite fori di piccolo diametro che possono essere effettuati a diverse profondità; L’intervento dovrebbe essere sempre geo-controllato con indagini del terreno per verificare ciò che accade durante il trattamento ma sopratutto per assicurarsi che il consolidamento venga eseguito in modo uniforme rispetto alle zone dove il terreno risulta più stabile e robusto così da garantire una omogeneità di appoggio della casa.
- Verifica del consolidamento delle fondazioni. Lo step finale è nuovamente il controllo da parte dei tecnici del risultato dell’operazione. Grazie a sofisticati strumenti geognostici è possibile assicurarsi che le resine abbiano raggiunto tutte le parti di terreno interessate da cedimenti e che il consolidamento delle fondazioni sia completo.
Per risparmiare su questo genere di miglioria, è bene sapere che la legge di stabilità consente di usufruire di importanti detrazioni fiscali, se l’intervento di consolidamento delle fondazioni con resine espandenti è effettuato sull’immobile adibito a prima casa con bonus fiscali fino all’85%.
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