I cavi riscaldanti consistono in elementi riscaldanti elettrici che servono a procurare calore focalizzato e controllabile. Si impiegano per far sì che tubi e rubinetti all’aperto, come le grondaie, non congelino, ma si usano pure per conservare una certa temperatura nei tubi e fare in modo che le sostanze liquide possano passare.
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Cosa sono e come funzionano i cavi riscaldanti?
Questi strumenti sono costituiti da strati di materiale termoplastico che contengono un elemento di riscaldamento a regolazione automatica e due cavi bus. Con una matrice riscaldante semi-conduttiva a regolazione automatica intorno ai due fili, uno neutro e uno sotto tensione, quando l’alimentazione viene collegata ai cavi bus, alla matrice arriva la tensione, che dà luogo al riscaldamento.
Ci sono due tipologie di cavi scaldanti. Quelli a emissione costante prevedono una potenza costante con ogni temperatura e bisogna collegarsi a un termostato per la gestione della potenza. Con i cavi autoregolanti, invece, la temperatura e l’emissione di calore sono, appunto, regolati automaticamente poiché prevedono una coppia di conduttori di rame, una matrice semiconduttiva e un rivestimento di polistirolo. In ultimo, sono presenti in commercio pure dei nastri in fibra di vetro che si possono avvolgere intorno ai tubi.
Proteggere i tubi dal congelamento con i cavi riscaldanti
Il riscaldamento della traccia è di facile installazione, che si voglia agire su recipienti, tubature, o serbatoi con fascette per cavi, alluminio o nastro in fibra di vetro o adesivo idoneo prima di procedere a isolare. Il cavo riscaldante (come quello proposto su questo sito) può essere tagliato in modo da adeguarsi a diverse situazioni e garantire così il massimo delle prestazioni.
Tra i modi per proteggere gli impianti dal gelo, cavi e nastri scaldanti sono un’ottima opzione. Permettono di evitare la rottura dei tubi ma pure di aggiustare serbatoi, contatori e valvole. In sostanza, si tratta di cavi elettrici da cui scaturisce calore. La temperatura è sotto controllo anche in ambienti freddi. Per esempio, possono venire impiegati pure per le rampe di scale e dei garage sottoposti all’effetto delle intemperie.
I cavi riscaldanti, per altro, si possono acquistare anche online, con una certa praticità. Si consulta il catalogo virtuale del sito di e-commerce, si leggono i dettagli nella scheda prodotto e si aggiunge al carrello l’articolo desiderato. Si può trovare una tabella delle specifiche e si veda se c’è la dichiarazione di conformità sulla soddisfazione dei requisiti tecnici e amministrativi delle norme ANSI/ESD S20.20:2014 e BS EN 61340-5-1:2007 per il controllo elettrostatico.
Le conseguenze del gelo sugli impianti
Il gelo può portare problemi seri per gli impianti idraulici poiché nelle tubazioni scorre l’acqua che, a certe temperature, ghiaccia e cresce di volume. Questo fa sì che le tubazioni sì rompano o, comunque, anche laddove la pressione non porti a una rottura vera e propria, i tubi possono in ogni caso subire dei danni. Ciò, poi, può causare problemi e malfunzionamenti. E la situazione può peggiorare se si verificano altri problemi non legati al gelo.
Ecco perché è bene che la condizione dell’impianto idraulico sia sotto controllo. Se si verifica una gelata, in particolare, dopo bisogna andare a verificare se siano presenti dei danni. Può essere consigliabile controllare le condizioni dell’impianto prima dell’inverno, così si ha la possibilità di intervenire in tempo e prevenire danni gravi.
Naturalmente, importante è prestare la giusta attenzione già nella fase di progetto, badando alla disposizione delle tubazioni e alla loro posa. Sarebbe bene fare una valutazione per ogni tubo e prevedere il corretto isolamento per ogni componente. Bisogna inoltre stare attenti nell’installazione dei contatori, da posizionare in una nicchia convenientemente protetta.
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