L’estate non è solo il momento in cui potersi rilassare al sole, tuffarsi in acqua o concedersi un aperitivo in riva al mare, ma significa anche avere a che fare con dei piccoli animali fastidiosi come blatte, zanzare ed altri insetti che fanno la loro comparsa proprio in questo periodo dell’anno.
Molte persone esasperate, per difendersi dalle zanzare o eliminarle ricorrono a metodi fai da te alquanto discutibili come il cospargere il portone esterno della propria abitazione con veleni o insetticidi in polvere che sono però letali per i nostri animali domestici.
Innanzitutto, bisogna sottolineare che in base alle norme stabilite dal Ministero della Salute, è vietato utilizzare in maniera erronea o abbandonare bocconi o esche che contengono sostanze letali o tossiche che potrebbero essere ingerite da qualcuno e causarne danni o addirittura il decesso.
Anche per quanto riguarda la malsana abitudine di cospargere veleno fuori portoni di casa e negozi il ministero parla chiaro: è vietato il fai da te in quanto le operazioni di derattizzazione e disinfestazione devono essere eseguite da aziende specializzate e realizzate tramite l’utilizzo di specifici prodotti che sono stati approvati in quanto non letali né per gli animali domestici, né per l’uomo.
La disinfestazione effettuata da ditte specializzate
In genere quando si deve procedere alla disinfestazione è il Comune di residenza ad incaricare le opportune ditte per le operazioni, previa necessaria comunicazione 5 giorni lavorativi precedenti l’intervento, in modo che ogni residente possa salvaguardare la salute dei propri animali domestici.
Ultimate le operazioni, spetterà alla ditta che ha effettuato l’intervento procedere alla bonifica della zona, informando poi l’azienda sanitaria locale circa il recupero di animali non infestanti.
Purtroppo, nonostante il ministero abbia più volte emanato ordinanze nelle quali veniva specificato che la presenza di sostanze tossiche nell’ambiente può causare gravi danni ambientali oltre che all’uomo, ancora oggi si può incappare nella presenza di veleno in strada.
Ecco perché se si nota della polvere bianca per strada e si ha la certezza che non era stata programmata alcuna azione di disinfestazione, è necessario informale i vigili urbani circa la presenza di veleno in strada.
Cosa fare se il gatto o il cane ingerisce veleno
La presenza di veleno in strada, come più volte affermato, può essere dannosa per i propri amici a quattro zampe che inavvertitamente potrebbero ingerirla.
Se dovesse verificarsi un episodio del genere, in base alla tipologia di veleno ingerita, si hanno a disposizione dai 30 minuti alle 2 ore dopo l’ingerimento prima che il gatto o il cane inizino a manifestare i primi sintomi da avvelenamento come arti rigidi, difficoltà a respirare, eccessiva salivazione, convulsioni, diarrea e vomito.
Bisognerà dunque rivolgersi immediatamente al veterinario, ma nell’attesa potreste provare a far vomitare il vostro animale facendogli bere acqua salata e non latte.
È importante una volta passato il pericolo, effettuare opportuna denuncia che dovrà essere fatta anche dal vostro veterinario, onde evitare che qualche altro animale possa ingerire il veleno.
In ogni caso, ricordate che solo il veterinario potrà darvi il giusto aiuto, pertanto meglio evitare i rimedi casalinghi dal momento che un intervento erroneo o tardivo potrebbe costare la vita al vostro migliore amico.
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