La casa del futuro è una casa iperconnessa e automatizzata che consente a chi ci vive il massimo comfort e la massima abitabilità, una casa intelligente. Questo avviene grazie alla domotica, ovvero l’insieme delle discipline che studiano soluzioni innovative mirate al miglioramento e semplificazione della gestione di una abitazione.
L’installazione di un impianto domotico in casa consente non soltanto una maggiore comodità di utilizzo degli impianti, ma anche un notevole risparmio energetico grazie alla gestione intelligente ed automatizzata dei consumi. Questo tipo di sistemi permette in generale di gestire da un unico punto e a distanza tutti i sistemi presenti all’interno della casa: punti luce, impianti audio-video, portoni, tende da sole, persiane, allarme, cancello. Un tale tipo di gestione chiaramente consente un controllo maggiore della sicurezza (impianto elettrico, gas, sistema di allarme a distanza), ed una notevole comodità di utilizzo per tutti gli abitanti della casa.
Il progetto di un impianto domotico viene in genere fatto a partire proprio dalle esigenze del committente in modo da capire quali elementi inserire all’interno dell’impianto. Se ad esempio il risparmio energetico è un elemento importante per l’impianto domotico del committente può essere utile pensare ad un sistema di sensori di presenza che consentano di regolare in modo automatico l’illuminazione, ed un sistema di gestione dei carichi che possa monitorare l’assorbimento dell’impianto disattivando in automatico le utenze considerate non prioritarie.
In sostanza la casa del futuro non è più oggi in un futuro lontano ma a portata di mano ed anche di tasca: i costi variano infatti notevolmente a seconda delle funzioni e dei controlli che si desidera implementare e dalle dimensioni fisiche dell’impianto.
Un impianto domotico di base in genere si aggira intorno ai 10.000 euro per una casa di 100 mq e consente di centralizzare l’accensione e lo spegnimento delle luci, ridurre i consumi energetici, controllare il clima tramite SMS, gestire in automatico il ripristino della corrente e gestire i carichi di corrente degli elettrodomestici.
A questo impianto è poi possibile aggiungere altri elementi come ad esempio il kit per videocitofono interno ed esterno, l’antifurto a radiofrequenza, il pannello touch screen di controllo delle funzioni domotiche, controllo delle tapparelle, allarme gas con sensore di spegnimento automatico, gestione via web, irrigazione.
La prima tappa pertanto per l’installazione di un impianto domotico è quella di una analisi accurata delle proprie esigenze e conseguente richiesta di preventivo ad un programmatore specializzato che potrà aiutare a stendere il progetto dell’impianto ed installarlo. E’ sconsigliabile invece affidarsi alle soluzioni preconfezionate difficilmente adattabili alle diverse esigenze e conformazioni delle case, d’altronde l’investimento vale sicuramente la pena se si pensa che il valore di un immobile fornito di impianto domotico aumenta fino all’8% del valore totale dell’immobile.
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