5 consigli (pratici) per migliorare la qualità del sonno

come dormire bene

L’organismo umano è una macchina perfetta ma per funzionare ha bisogno di accortezza e cura. In linea generale, non esiste individuo che possa vivere più di 30 giorni senza mangiare e il lasso di tolleranza scende a 3 giorni senza acqua.

Anche il sonno è fondamentale per mantenersi in salute, e, seppur gli studi scientifici a riguardo abbiano prodotto risultati spesso contraddittori, la privazione dello stesso provoca inevitabili alterazioni psicotiche. In sostanza, chi dorme poco (o male) rischia di compromettere le proprie capacità razionali e di andare incontro a gravi disturbi della personalità.

Di seguito, 5 consigli pratici per migliorare il tuo stile di vita e, di conseguenza, il riposo durante la notte:

  1. Controlla la temperatura nella stanza
  2. Evita schermi un’ora prima di dormire
  3. Segui una dieta equilibrata
  4. Prova una cura a base di melatonina
  5. Scegli un materasso confortevole

1 – Controlla la temperatura della stanza

Un fattore che incide sulla qualità del riposo delle persone è la temperatura presente nella stanza. Come riportato dalle linee guida stilate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, in cooperazione con il Ministero della Salute, i gradi della camera in cui si dorme dovrebbero oscillare tra i 18 e i 22 gradi.

Quando c’è eccessivo calore, si pensi alle nottate afose dell’estate, la fase dell’addormentamento viene rallentata con il conseguente prolungamento della fase di veglia. Anche il freddo provoca un aumento del tempo di addormentamento e un peggioramento della fase REM, durante la quale il sonno dovrebbe essere più profondo.

Ma come controllare la temperatura nella stanza? In inverno, è sufficiente adoperare la valvola termostatica (qui trovi le informazioni sulle valvole termostatiche che cerchi) installata sul calorifero della stanza mentre in estate si potrebbe prevedere l’utilizzo, ponderato, dell’aria condizionata qualche minuto prima di andare a dormire.

2 – Evitare gli schermi un’ora prima di dormire

È un errore che capita a tutti: utilizzare lo smartphone, o il pc, a letto. Secondo quanto si evince da diversi studi, l’utilizzo dei dispositivi elettronici nella fase antecedente l’addormentamento inibisce la produzione di melatonina, cioè l’ormone che ha il compito di regolare il ciclo sonno-veglia.

3 – Segui una dieta equilibrata

L’alimentazione influisce sulla qualità del sonno notturno. Per un riposo completo e rigenerante è importante seguire una dieta equilibrata e fare attenzione a cosa si mangia: sì agli alimenti sani, stop, invece, all’assunzione di bevande stimolanti a base di caffeina o alcolici prima di andare a letto.

Anche i pasti abbondanti, molto calorici o ad alto contenuto proteico all’ora di cena peggiorano il sonno, considerata la quantità di energia che deve adoperare il corpo per digerirli. Ideali sono gli alimenti ricchi di magnesio, potassio, vitamina B6 e aminoacidi poiché regolano i ritmi del sonno.

4 – Prova una cura a base di melatonina

Per decretare la quantità necessaria è opportuno farsi seguire da un medico, ma l’assunzione di melatonina prima di coricarsi aiuta a riposare meglio. Agendo come un potente sedativo e ipnotico, questo ormone naturale è molto consigliato per i soggetti che hanno difficoltà nell’addormentamento.

5 – Scegli un materasso confortevole

L’ultimo, importantissimo elemento da valutare per dormire bene è, ovviamente, il materasso su cui ci si stende. Il mercato offre moltissime soluzioni e, proprio per questo, scegliere quella più adatta potrebbe risultare difficoltoso. Per evitare il problema, ci si può affidare ai professionisti del settore, capaci di guidare l’acquirente sulla giusta combinazione di comfort con materasso, cuscini e reti in base alle proprie esigenze.

Per quanto concerne la posizione, secondo numerosi studi, l’ideale è quella supina: schiena sul materasso, pancia in su e braccia distese lungo i fianchi. Non a caso è anche quella consigliata per i primi mesi di vita dei neonati!

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