Riscaldare la casa, durante l’inverno, può significare una certa spesa anche consistente. Se la casa è molto ampia, se è dispersiva, se non è ben isolata, si devono mettere in conto tanti bei soldini che consentano di vivere in modo confortevole fino al sopraggiungere della stagione calda. In certi casi, però, è meglio rifare l’impianto di riscaldamento, magari secondo un concept più moderno e con delle tecnologie che, possibilmente, si avvalgano delle energie rinnovabili. In questo modo si spenderà per i lavori (ci sono sempre gli incentivi statali però), ma la spesa verrà presto ammortizzata dal risparmio dei consumi. Oggi, nello specifico, vediamo come riscaldare il bagno in modo efficiente ed economico.
Riscaldare il bagno, qual è il metodo più adatto alle nostre esigenze
Non tutte le esigenze sono uguali, non tutti i bagni sono uguali e, di conseguenza, non tutte le soluzioni sono adatte. Il riscaldamento del bagno deve necessariamente essere personalizzato al fine di ottimizzare i consumi al massimo della loro efficienza. Quale tipologia di riscaldamento si dovrebbe scegliere quindi?
Bando alle mode, che sono solamente un modo per confondere le idee, si deve ragionare al netto di queste e valutare soprattutto l’ampiezza della stanza e l’utilizzo, oltre che le specifiche esigenze personali. Inutile mettere un riscaldamento a pavimento se si vive in Sicilia o in Puglia dove non c’è mai un freddo eccessivo. Sarebbe uno spreco di risorse, meglio valutare altre soluzioni più economiche e più efficienti per il riscaldamento bagno.
A ciascuno il suo
Il problema di un riscaldamento a pavimenti è che il calore viene rilasciato in maniera graduale, vale davvero la pena per la stanza da bagno se la si vive poco e non si abita in località con climi molto rigidi? Forse in questi casi è meglio valutare uno o più scaldasalviette che, se l’ambiente non è eccessivamente freddo e non si tratta di una stanza troppo ampia, assolve perfettamente al suo compito.
Gli scaldasalviette, infatti, non hanno solo la funzione di deumidificare gli asciugamani e la biancheria, ma anche di diffondere calore nell’ambiente. In alternativa si può optare per dei radiatori che diffondono un calore maggiore, purché installati nel modo corretto. Per avere il massimo dell’efficienza si dovrà fare attenzione alle distanze, circa 5 cm dal muro e circa 10 dal pavimento, ma questo in linea generale.
Radiatori di design che arredano
Oggi come oggi non si deve necessariamente immaginare il radiatore come un oggetto brutto e ingombrante. Fortunatamente ne esistono sempre più con un design originale ed esteticamente molto interessanti, al punto che fanno parte di una vera e propria categoria: il termoarredo. Si può così scegliere quello più adatto e alle proprie esigenze e al contesto.
Be the first to comment on "Riscaldare il bagno, qual è il metodo migliore"