Come scegliere Serramenti ed Infissi per godere del Bonus Casa

serramenti e infissi

Cambiare gli infissi in questo periodo è un investimento che conviene fare, grazie alle agevolazioni fiscali attualmente in vigore.

Ad oggi è possibile usufruire di diverse tipologie di incentivi per la sostituzione dei serramenti che non possono cumularsi tra loro, pertanto bisogna decidere fin da subito se si vuole sfruttare il Bonus Casa, per le ristrutturazioni edilizie oppure l’Eco-Bonus, destinato agli interventi per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici come ad esempio la sostituzione degli infissi.

È bene verificare quale sia l’incentivo giusto per ogni caso specifico: in entrambi i casi l’incentivi vengono dati tramite detrazioni Irpef di una quota parte delle spese sostenute per l’esecuzione dei lavori, il 50% in un caso e il 65% nell’altro. L’Eco-Bonus comprende anche gli interventi per installare schermature solari o per la realizzazione di serre bioclimatiche, che devono rispettare determinati requisiti prescritti dalla normativa.

Le detrazioni del 50%

La legge di bilancio dell’anno 2017 (legge n.232 dell’11 dicembre 2016) ha stabilito, fino al 31 dicembre, per gli interventi di ristrutturazione del patrimonio edilizio già esistente, la possibilità di usufruire di una cospicua detrazione Irpef pari al 50% delle spese sostenute, fino però ad un limite massimo di spesa (per unità immobiliare) pari a 96.000 euro.

Se pensate di dover ristrutturare è bene utilizzare questo incentivo, nel quale rientra anche la sostituzione degli infissi e anche delle porte interne, sempre rimanendo all’interno della sfera della ristrutturazione globale straordinaria o di un intervento di restauro e risanamento conservativo.

Ma a chi spetta il Bonus Ristrutturazioni?

Per le singole unità abitative immobiliari (di qualsiasi categoria catastale) sono ammessi alla detrazione Irpef tutti gli interventi elencati alle lettere b, c, e d dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 cioè quelli di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia.

Quando invece si vuole intervenire su parti comuni di edifici residenziali sono ammessi alla detrazione gli interventi indicati alle lettere a, b ,c , d dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 cioè tutti quegli interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia (come ad esempio la sostituzione dei serramenti o la ritinteggiatura della facciata).

Il dubbio nasce nel capire la distinzione tra un intervento di manutenzione ordinaria e uno di manutenzione straordinaria. Per manutenzione ordinaria si intendono tutti gli interventi come: opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, quegli interventi necessari per far rimanere efficienti impianti tecnologici esistenti, la sostituzione dei pavimenti, serramenti ed infissi.

Mentre per poter rientrare nelle detrazioni Irpef è necessario prevedere alcune opere di intervento che possano definirsi “straordinarie” per essere ammesse al recupero fiscale.

Per avere diritto a queste detrazione per interventi di manutenzione straordinaria bisogna presentare una pratica in Comune e ottenere un titolo abilitativo da quest’ultimo, pertanto è necessario assumere un tecnico per preparate tutto l’incartamento necessario.

Per poter usufruire di queste detrazione bisognerà dichiarare, nella dichiarazione dei redditi, i dati castali identificativi dell’immobile su cui sono stati realizzati tali interventi e conservare tutti i relativi documenti , cioè quelli indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 Novembre 2011, da mostrare in caso di controllo.

È bene specificare che i pagamenti di tutte le fatture dei lavori devono essere eseguiti tramite bonifici bancari o postali, in quanto, ai fini della detrazione, fa fede la data e dunque l’anno in cui si è sostenuta la spesa e quindi del bonifico.

Quando si decide di cambiare tutti i serramenti pertanto è bene usufruire del Bonus Casa con il 50% di detrazione. Affidatevi a ditte serie che utilizzano per trasportare , i vostri cari e delicati serramenti , un saliscale Mario in grado di far arrivare la merce integra anche ai piani alti, e nei palazzi sprovvisti di ascensore.

Tale carrello infatti è dotato di un telaio basculante, che serve appunto per riuscire, senza difficoltà a manovrare il serramento su giroscala e pianerottoli senza danneggiare né la merce, né gli ambienti in cui transita.

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