Arredamento vintage, in cosa consiste?

Arredamento vintage, in cosa consiste?

Alzi la mano chi non ha mai pensato di arredare anche un solo angolo di casa in stile vintage. Si tratta di un arredamento caratterizzato da elementi tipici di un’epoca passata, pronto a riprendere valore. Sappiamo molto bene come la moda è ciclica, prima o poi ogni tendenza ritorna nuovamente alla ribalta: gli oggetti che eravamo soliti utilizzare in passato riprendono nuovamente vita portando nelle abitazioni un fascino senza eguali.

Tuttavia, per poter arredare la propria abitazione in questo stile bisogna stare attenti a diversi dettagli che non possono di certo passare inosservati: prima di tutto bisogna scegliere un’epoca, identificarne i mobili e in seguito optare per lo stile architettonico di quei tempi.

Arredamento vintage, ecco in cosa consiste

Da come si può facilmente intuire l’arredamento vintage fa riferimento agli anni passati, in particolar modo agli anni ‘50, ‘60 e ‘80.

L’arredo maggiormente apprezzato è quello degli anni ‘50 per via degli elementi di decoro molto vivaci. I colori dominanti sono le tonalità pastello come l’azzurro, il verde e il rosa per la cucina, mentre il soggiorno è caratterizzato da divani in pelle dai colori molto sgargianti. I mobili sono lucidi e ben curati.

L’arredamento anni ‘60 invece è più moderno rispetto agli anni precedenti, sia per quel che riguarda le nuance che le forme. Le linee sono più geometriche e d’altro canto più pulite. La carta da parati rappresenta l’elemento di decoro che balza immediatamente agli occhi in quanto è il modo più semplice per dare vita ad una casa dallo stile vintage. Le fantasie sono tante ma tutte si trasformano in eleganza e raffinatezza, i motivi floreali per esempio, sono i principali protagonisti, sono grossi e dai colori piuttosto carichi.

Le nuance che vengono utilizzate sono variegate: si al giallo, bordeaux, arancio e blu elettrico e non mancano tonalità fluo. Per quanto concerne la scelta dei materiali, il must have di quegli anni è rappresentato dalla plastica e dal velluto.

E che dire dell’arredamento anni ‘80? Di sicuro è molto più moderno e l’attenzione viene focalizzata soprattutto all’aspetto estetico e al design. Quindi la casa non viene vista più come un luogo dove poter solo mangiare e dormire ma viene attribuito un valore aggiunto.

Le fantasie geometriche degli anni ‘60 continuano a dominare, così come l’utilizzo di materiali in pelle e in tessuto. Anche i colori sono forti e sgargianti, l’unica differenza rispetto alle epoche precedenti è l’utilizzo della forme, che sono di gran lunga molto più semplici.

In conclusione, quando si decide di arredare una casa in stile vintage è necessario non mischiare le varie epoche ma focalizzarsi soltanto su uno stile, altrimenti ciò che ne consegue è una sorta di disordine e confusione.

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