Affidarsi a degli esperti per l’impermeabilizzazione delle coperture

coperture impermeabili

Nel settore edile, nello specifico in ambito progettuale, un ruolo fondamentale è svolto dai professionisti che si occupano dello studio e della realizzazione dell’impermeabilizzazione delle coperture.

Tali tecnici specializzati hanno come obiettivo il completo isolamento di tetti, fondazioni, terrazzi e mura perimetrali che sono a contatto diretto con infiltrazioni di acqua e con il terreno.

Vediamo, quindi, quali sono i consigli principali da seguire e i materiali che vengono utilizzati per mettere in pratica questa tecnica.

Impermeabilizzazioni di coperture: i consigli utili per un risultato ottimale

Se non hai esperienza in questo campo, l’impermeabilizzazione di coperture potrebbe sembrarti una tecnica semplice da applicare.

In verità, si tratta di un campo particolarmente complesso che, se non affrontato nel modo corretto, può portare alla nascita di diverse problematiche.

Infatti, più del 50% delle contenzioni in campo edile deriva da infiltrazioni di acqua generate da una impermeabilizzazione realizzata in modo errato.

Per poterti approcciare nel migliore modo a questo argomento, devi conoscere alcuni suggerimenti che riguardano questo tipo di lavoro straordinario, che va affrontato seguendo questi passaggi:

  • Scegli materiali di qualità elevata:
    Le mescole, infatti, non sono tutte uguali e presentano caratteristiche differenti. Un’impermeabilizzazione di ottimo livello necessita di materiali adeguati, così da poter durare a lungo negli anni;
  • Affidati a professionisti del settore:
    Soltanto un impermeabilizzatore esperto, coadiuvato da un ufficio tecnico, può affrontare in modo adeguato le problematiche legate al lavoro di impermeabilizzazione;
  • Scegli un’impermeabilizzazione con garanzia che comprenda sia il prodotto che la posa. Questo tipo di scelta di protegge a 360° da problematiche future;
  • Effettua periodicamente lavori di manutenzione:
    Il sopralluogo sulle coperture va fatto almeno 2 volte l’anno, prima e dopo i mesi invernali. Pulisci i residui che si accumulano sul tetto e monitora lo stato dell’impermeabilizzazione.

Gli interventi di impermeabilizzazione: l’uso di guaine bituminose e altri materiali

Le guaine bituminose sono composte da una mescola di bitume distillato alla quale vengono aggiunti diversi polimeri. Al suo interno, inoltre, viene integrata un’armatura in rete di poliestere.

Queste caratteristiche le rendono resistenti e vengono prodotte in vari spessori. I più comuni sono quelli da 3 e 5 millimetri.

Applicare queste guaine è facile. Basta stenderle sulla superficie che si vuole impermeabilizzare e riscaldarla tramite degli strumenti appositi, come un cannello a gas.

Quest’ultimo tipo di intervento serve a fare aderire maggiormente la guaina al piano. Si applicano soprattutto su tetti, terrazzi e opere controterra.

Altro materiale utilizzato per questi interventi è il sintetico.

Il manto, in questo caso, si ottiene per estrusione, spalmatura e calandratura. Rispetto alle guaine bituminose, il manto sintetico ha degli spessori inferiori che vanno da 1,5 a 1,8 millimetri.

Il bentonite di sodio è, invece, un materiale naturale molto valido per l’isolamento di strutture interrate realizzate in calcestruzzo. La sua posa è rapida e semplice. Inoltre, garantisce un livello di impermeabilizzazione molto elevato.

La poliurea è una mescola che viene utilizzata per l’isolamento di piani metallici o a uso carrabile. È ideale per l’impermeabilizzazione di piscine, parcheggi, cisterne, tetti piani in legno e altre coperture piane.

Infine, l’ultimo materiale che ti presentiamo sono le malte cementizie. Questo composto, realizzato con sabbia, cemento e additivi chimici, viene utilizzato soprattutto in terrazzi, piscine, vasche e cisterne.

Per aumentare il fattore isolante, dopo la prima mano solitamente si applica uno strato di fibra di vetro che, poi, viene coperto da un’altra mano di malta.

Be the first to comment on "Affidarsi a degli esperti per l’impermeabilizzazione delle coperture"

Leave a comment

Your email address will not be published.


*