Luce naturale e luce artificiale: come integrarle al meglio in casa

Da sempre, la luce naturale e la luce artificiale sono parti di una stessa medaglia. Ognuna ha la propria importanza così come il proprio ruolo. Se utilizzati insieme riescono a creare un connubio perfetto tra stile e accoglienza.
In sede di progettazione è necessario tener conto di alcuni elementi in modo da riuscire ad le due tipologie di illuminazione.
Perché si sa, la luce naturale è sempre da preferire, ma ci sono alcuni casi in cui non è possibile sfruttarla. Tutto dipende dalla posizione della casa, dalle ore in cui le stanze sono illuminate dai raggi solari e da molti altri più o meno rilevanti.
Ci sono soluzioni diverse per rendere una spazio unico grazie all’illuminazione, seguire le idee di professionisti come il Senior Lighting Designer Marco Petrucci può essere utile per non cadere in errore e scegliere i giusti elementi e le giuste soluzioni per uno stile personale e ideale per chi abita gli spazi.
Il tutto per creare un’atmosfera accogliente, amplificare la percezione degli spazi, focalizzare l’attenzione su un preciso arredo, dare intensità al design. Obiettivi che possono essere realizzati nello stesso momento attraverso la giusta scelta del lighting design.

Quale luce scegliere

Progettare la luce significa pensare alle caratteristiche tecniche ideali, ma non solo. È necessario anche tenere conto dello spazio, delle misure, dei dettagli che dovranno essere valorizzati da un’illuminazione ideale.
Motivo per cui luce naturale e luce artificiale assumono un’importanza sempre maggiore grazie alla loro capacità di comunicare, di interagire realizzando soluzioni sempre uniche e diverse.
Inutile dire che quella naturale, quando può essere utilizzata, rappresenta un alleata preziosa, motivo per cui è necessario non posizionare oggetti ingombranti davanti alle finestre, così come non optare per mobili o piante che possano limitare l’ingresso della luce solare. Altra regola è quella delle tende. Si dovranno evitare materiali spessi e colori scuri, meglio optare per il lino e i colori pastello. Senza segreti, il bianco è il colore che meglio si propone per rendere unico un design grazie proprio alle scelte di illuminazione.
Inutile riempire la casa di lampade, il segreto è quello di saperle abbinare e scegliere in base all’obiettivo che si vuole raggiungere. Da non sottovalutare l’importanza di questa tipologia di luce che negli ultimi anni è riuscita ad assumere un ruolo di particolare rilevanza grazie a tutte le innumerevoli soluzioni che consente di creare.

Lampade sì o no?

Lampade sì. Assolutamente. L’unico dettaglio è quello della scelta opportuna. Per meglio dire, una lampada non vale l’altra e ogni ambiente richiede il suo determinato tipo di illuminazione. Detto questo, ci sono alcune regole che valgono un po’ per tutto. Ecco quali sono.
Le lampade da terra vanno poste in luoghi strategici. Quali? Accanto a una poltrona o, perché no, in uno spazio vuoto magari vicino a un grande mobile.
Le lampade flessibili sono un’ottima scelta per illuminare piccoli spazi come una scrivania, un comodino o un tavolo. Sono ideali per leggere e scrivere.
Si opta, invece, per le plafoniere se si desidera illuminare stanze grandi che difficilmente potrebbero ricevere la giusta luce con una scelta di lampada differente.

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