Videocitofoni: la guida alla scelta

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videocitofoni sono dispositivi indispensabili per garantire la sicurezza di un’abitazione: la presenza di una telecamera esterna consente di riconoscere la persona che si trova al di là del cancello, così che qualsiasi inquilino possa decidere se aprire o meno. Le funzioni a disposizione sono molteplici: l’accensione del led flash, per esempio, assicura la visione notturna in bianco e nero, mentre con la funzione segreteria possono essere registrate le riprese che immortalano i soggetti alla porta. La suoneria può essere spenta o modificata, con diverse melodie e l’opportunità di regolare il volume come si vuole. Chi lo desidera, inoltre, ha la facoltà di prevedere una password per proteggere l’impianto.

Ma quali sono gli aspetti che è bene tenere in considerazione per la scelta di un videocitofono? Sul mercato ci si può imbattere in kit di vario tipo: i più moderni sono quelli dei videocitofoni wireless, grazie a cui la porta o il cancello di casa possono essere aperti direttamente usando il tablet o il cellulare, con tanto di notifica che viene inviata sul dispositivo ogni volta che suonano alla porta. Un kit per un appartamento monofamiliare include un alimentatore, una pulsantiera esterna e un posto interno, mentre quello per due appartamenti bifamiliari prevede due posti interni, quello per tre appartamenti trifamiliari tre posti interni, e così via.

Alcuni modelli wireless si basano sulla tecnologia Bluetooth, grazie a cui non c’è bisogno di un collegamento tra il posto esterno e il posto interno attraverso i fili. In alcuni casi l’efficienza di tali modelli può essere compromessa dalla presenza di interferenze anche minime in grado di interrompere i collegamenti. Inoltre, non si può fare a meno di tenere conto del raggio di azione dell’impianto, vale a dire la distanza tra le due postazioni, quella esterna e quella interna. Un alimentatore in genere è in grado di supportare fino a quattro dispositivi interni, ma ovviamente molto dipende dal brand per cui si opta.

La pulsantiera esterna è un altro elemento che può influenzare la scelta: essa può essere configurata per fare in modo che ciascun pulsante corrisponda a una specifica postazione interna; in tal caso, c’è bisogno di tanti campanelli quanti sono i videocitofoni. In alternativa, si può ricorrere a una soluzione per cui tutti i dispositivi emettono un avviso nel momento in cui il campanello viene suonato. La pulsantiera può essere installata a incasso o a parete. Una soluzione che può risultare utile è quella dei videocitofoni intercomunicanti, che consentono le comunicazioni tra i diversi appartamenti di una stessa abitazione.

Ciò che conta è avere l’accortezza di tenere sempre pulito l’obiettivo della telecamera esterna: una manutenzione non adeguata, infatti, può provocare nel corso del tempo un calo della visibilità. Niente di troppo complicato o impegnativo, comunque: è sufficiente usare un panno morbido senza dover affidarsi a prodotti spray o solventi. Infine, l’ultimo ma non meno importante fattore che può condizionare la scelta di un videocitofono è quello relativo al costo: o, per essere più precisi, al rapporto tra qualità e prezzo, da valutare in base alle tecnologie disponibili.

Quanto alle marche non c’è che l’imbarazzo delle scelta. I videocitofoni del catalogo Btcino rappresentano una delle soluzioni più popolari all’interno del panorama italiano ma i privati fondamentalmente potranno orientarsi in base a quelle che sono le loro esigenze ed il loro budget.

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